XELYANNE

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  1. |Fannith|
     
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    La mia storia ha inizio da un' EMOZIONE, dall'emozione della Splendente Fata Griteas, Signora della Luminosità,Fata dei funghi, faerica creatura che protegge la Foresta di Luce dell'isola di Avalon da tanti,tanti anni.....LA MIA STORIA HA INIZIO GRAZIE A LEI

    Così ho iniziato a pulsare.Da un'altra Fata e dal Grande Drago Araman. Lo so perchè me lo ha raccontato lei, la mia bellissima mamma! (Secondo me la più bella in assoluto tra le fate che vivono nell'Isola di Avalon). Mi iniziò a sussurrare dolci parole, così dolci che nella mia testa c'è ancora l'eco di quella melodia che risuona e mi accompagna. Mi disse che durante un bel tramonto io iniziai a crescere;lei era angosciata dalle immagini di un messaggio percepito: tunnel e gallerie, qualcuno che vi cade, e l'immagine del Grande-Padre,il Drago-di-Hyade, poi una frana e qualcuno che precipitava. Dopo poco si scontrò con una cosa grandissima: era proprio il Grande-Padre che volava tutto lucente. Il sole del tramonto lo inondava di mille colori,era bellissimo, così grande, ricoperto di luce che scintillava sulle sue scaglie d'argento tintinnante. Comunicarono senza parlare,lei le mandò le immagini che aveva raccolto, e per lui, tutto ciò ha avuto un senso.

    Da quel momento sono cresciuta pian piano dentro la Fata Griteas, grazie alle sue emozioni e a quelle delle sue sorelline con cui ha vissute tante avventure. L'energia che mi ha trasmessa ha aumentato la mia lucentezza fino a quando è arrivato il momento in cui mi sono staccata da lei.
    Eravamo nella Foresta di Luce insieme alle Fate Fannith,Maeren e Hyade e alle due Alte Erinn e Loriel; tutte li ad assistere alla nascita dell'ultima figlia del Grande-Padre delle fate, Araman.
    L'unghia della luna che tramontava accompagnava le stelle attente anch'esse ai fatti dell'isola. L'aria era fresca e calma poco prima del sorgere del sole. Un refolo dello zefiro che baciava l'Isola, leggero e delicato, sfiorava le fronde rigogliose della volta ricreata dagli alberi della foresta, un soffio che porta con sé l'aroma dell'alba vicina.

    La mia energia forte e viva trillava e pulsava sempre più intensamente arrivando al culmine, la mia aura risplendeva con un intenso bagliore mai avuto prima,la linfa scorreva impetuosa in me spingendomi contro il petto di mamma Griteas e facendomi uscire dal suo minuto corpicino sotto forma di una calda, splendente e accecante luce dorata screziata di rosso. Una minuscola stellina, una nuova vita,scintilla pulsante,piccola entità a se, fiammella danzante che percepiva l’emozione e la gioia materna in maniera diversa da solito,più forte,nitida e meno ovattata. Non avevo occhi per vedere, orecchie per udire, bocca per parlare nè mani per toccare.
    Da quel giorno vivo con le mie sorelline nella Foresta di Luce, trascorrendo le mie giornate tra scherzi ed emozionanti avventure.
     
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